domenica 27 febbraio 2011

poesia

Nasceranno da noi
uomini migliori.
La generazione
che dovrà venire
sarà migliore
di chi è nato
dalla terra,
dal ferro e dal fuoco.
Senza paura
e senza troppo riflettere
i nostri nipoti
si daranno la mano
e rimirando
le stelle del cielo
diranno:
«Com'è bella la vita!»
Intoneranno
una canzone nuovissima,
profonda come gli occhi dell'uomo
fresca come un grappolo d'uva,
una canzone libera e gioiosa.
Nessun albero
ha mai dato
frutti più belli.
E nemmeno
la più bella
delle notti di primavera
ha mai conosciuto
questi suoni
questi colori.
Nasceranno da noi
uomini migliori.
La generazione
che dovrà venire
sarà migliore
di chi è nato
dalla terra,
dal ferro e dal fuoco.
Nazim Hikmet

Vi capita mai...?

Qualche giorno fa l'aria un po' più tiepida aveva portata l'illusione di una primavera anticipata. E' tornato il freddo, come del resto ci si poteva aspettare, ma.... quella voglia sottile di nuovo è rimasta. Sarà perchè ho fatto un giro per vetrine e ho visto spuntare i nuovi colori, sarà perchè nel mio giardino ho intravisto la prima violetta, sarà perchè sono stufa di girare tipo omino michelin con piumino, sciarpa, guanti... la realtà è che mi ha preso quella che io chiamo "primaverite". Non è solo legata alla stagione, può arrivare in qualsiasi momento dell'anno, ma mi fa venire voglia di buttare all'aria tutto per sistemare le cose in modo diverso, buttare via il vecchio per fare spazio al nuovo, fare shopping,  partire con nuove idee e nuovi progetti.... A voi capita mai?

venerdì 18 febbraio 2011

Catene dorate?

Eccomi di nuovo qui con le mie considerazioni.
Mi capita spesso di chiedermi cos'è che fa si che la nostra vita vada su un certo binario e non su un altro. Le nostre scelte sicuramente, ma c'è altro? A volte mi capita di sentirmi incatenata. Ovviamente non fisicamente, ma le catene più grosse si chiamano pulizie, cibo e orari. Sembra che ogni cosa sia condizionata dal fatto che la casa deve essere pulita (e abitando in campagna, per di più con un labrador che è convinto di essere un cagnolino da appartamento) e questo significa che tutti i santi giorni non si possa sfuggire da questo compito (nonostante io sia ben lungi dall'essere una fanatica del tutto lustro). Poi ci sono i pasti: ognuno ha un orario diverso, esigenze diverse, gusti diversi e a volte è necessario fare acrobazie per incastrare tutto. Poi ci sono gli orari della scuola, dei mezzi pubblici (lontani da casa), degli sport.... Per tutto questo ritagliarmi una mattina per andare a riordinare la biblioteca della scuola diventa un'impresa titanica. Il problema è che mi piace farlo (sicuramente più che lavare un pavimento!) e vorrei fare di più.... ma le catene tirano, tirano, tirano.
Mi sa che se mi comporto bene in questa vita nella prossima rinasco gatto!

domenica 13 febbraio 2011

MEME 2010

 Sono stata invitata a rispondere a questo MEME, cosa che faccio molto volentieri.
Secondo le regole dovrei rivolgere lo stesso invito a 5 altri Blog.... ma non li conosco (oppure lo hanno già fatto). Chiedo scusa e mi limito a rivolgere l'invito solo a :
- Macedonia
 
 
Quanti libri hai letto nel 2010?
Non li ho contati, ma di sicuro più di 30
Quanti erano fiction e quanti no?
 Tutti
Quanti scrittori e quante scrittrici?
Credo che la prevalenza sia di scrittori
Il miglior libro letto?
Non è facile, ma direi Il gusto proibito dello zenzero di Jamie Ford
E il più brutto?
Sicuramnte Il lercio di Irvine Welsh
Il libro più vecchio che hai letto? 
Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen?
 E il più recente?
Mi pare Zeitoun di Dave Eggers
Quale il libro col titolo più lungo?
Probabilmente Il gusto proibito dello Zenzero
E quello col titolo più corto?
Credo Zeitoun
Quanti libri hai riletto?
Nessuno
E quali vorresti rileggere?
Non saprei dire, perchè difficilmente rileggo.
I libri più letti dello stesso autore quest'anno?
Mi pare che siano i 3 di Jane austen, vale a dire Orgoglio e pregiudizio, Ragione e sentimento e Mansfield Park
Quanti libri scritti da autori italiani?
Dovrei riguardarli tutti, ma credo solo 2: Il libraio di Selinunte di roberto Vecchioni e Lo splendore dei discorsi di Giuseppe Aloe
E quanti dei libri letti sono stati presi in biblioteca?
Nessuno. Mi piace possedere i libri che leggo. Alcuni sono delle mie figlie raramente (quest'anno forse nessuno) di amici
Dei libri letti quanti erano e-book?
Nessuno. Per ora mi piace avere fisicamente tra le mani un libro tradizionale.

Bene, ecco fatto. Mi sono divertita  e chi vuol leggermi ha qualche informazione in più su di me!

sabato 12 febbraio 2011

IMAGINE

Imagine there's no heaven
It's easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today...

Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace...

You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will be as one

Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world...

You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will live as one



mercoledì 9 febbraio 2011

Il tempo

Sarò una mia impressione, ma man mano che gli anni passano sembra che il tempo corrra più in fretta. Da bambini il tempo è qualcosa ancora da scroprire, da ragazzini si vorrebbe che corresse sempre più per crescere in fretta, da adulti c'è una lotta continua, quasi un corpo a corpo per riuscire a stipare tutto in quelle 24 ore che corrono, corrono, corrono..... Ma chi ha mai detto che la vita in campagna è meno frenetica che in città? E il tempo per gli spostamenti dove lo mettiamo? Chissà se arriverà mai il giorno in cui il tempo rallenterà un po', permettendomi di dedicarmi a ciò che mi piace con meno limiti....

mercoledì 2 febbraio 2011

Ricordiamoci

Ci sono tante versioni di questa breve e intensa poesia, erroneamente attribuita a Brecht. Vale sempre la pena di rileggerla e ogni tanto ricordarsene...

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.