lunedì 14 marzo 2016

E' proprio così....

Nei giorni tristi ti stringerò forte
e ti cullerò tra le mie braccia
come fosse il primo giorno.
Nei giorni felici terrò stretta la tua mano
per accompagnarti e sorreggerti
ancora e più forte, come fosse il primo giorno.
Piangerò quando piangerai,
mi rallegrerò dei tuoi sorrisi e delle tue conquiste,
e mi metterò ad osservare in disparte con il cuore in gola,tu
che, prima di essere mia, eri già destinata a questo mondo.


-Stephen Littleword-

La mia casa ideale

La mia casa ideale è quella di Montalbano. Non per la casa in sè (in fin dei conte se ne vede una piccola parte) ma per il luogo. Oddio, mi sa tanto di abuso edilizio, ma poter uscire di casa ed essere direttamente in spiaggia....beh, direi che non ha prezzo!
Se invece non penso al luogo ma solo alla casa, è tutta un'altra storia.
E se devo sognare, tanto vale sognare in grande!
Ovviamente parlo di una casa e non di un appartamento, e con tanto di giardino (magari con giardiniere incorporato, visto il mio pollice nero!).
Non ho mai definito tutti i dettagli, ma ci sono alcuni punti fermi.
In primo luogo il locale studio/biblioteca: grande, luminoso, con le pareti ricoperte di scaffali fino al soffitoo (e la scala scorrevole per arrivare in cima), una grande scrivania al centro e, indispensabile ciliegina sulla torta, un posto dove sedersi a leggere davanti alla finestra, diciamo più o meno così:


Altra caratteristica importante è un mio personalissimo sfizio: il passavivande tra cucina e sala. Per intenderci, una cosa così:
Nella realtà, mi è capitato di vederlo una sola volta in una casa vecchiotta e piena di difetti, ma questo particolare mi aveva incantato al punto di provare un po' di invidia nei confronti di chi ci viveva. Restando in cucina, ci vorrebbe anche un piccolo locale dispensa, tanto per non farsi mancare nulla.






Altro requisito indispensabile, oltre ad un congruo numero di camere da letto e ad una stanza per gli ospiti, è la cabina armadio, di quelle superattrezzate. Diciamo una cosina tipo questa:


Anche i bagni (ovviamente in numero adeguato) devono essere ampi, luminosi e con vasca da bagno e doccia superaccessoriate.
Già così sarebbe una casa stupenda, ma mancano un paio di cose.
Prima di tutto una taverna, dove trovarsi con gli amici, organizzare cene o altro senza avere l'ansia di dover riordinare subito.
E poi la lavanderia (con uscita all'esterno dove stendere i panni al sole), ovviamente attrezzatissima.


Ci deve essere anche un impianto stereo, per ascoltare la musica mentre si stira....










L'esterno è più nebuloso. Si, il giardino curato, un portico,uno spazio per pranzare o cenare all'aperto in estate, ma molto dipenderebbe anche dal luogo.
Tempo fa ho letto da qualche parte che le persone assomigliano alla propria casa. Potrebbe essere parzialmente vero: sono affezionata alla mia casa ma non mi piace, così come io non mi piaccio. E vorrei qualcosa di totalmente diverso, proprio come vorrei essere io molto diversa. C'è da dire però che ho potuto scegliere ben poco della mia casa, quindi il paragone regge fino ad un certo punto.
Naturalmente la casa dei miei sogni resterà per sempre tale...ma come si potrebbe vivere senza sogni, anche se irrealizzabili?