sabato 7 marzo 2015

Uomini & donne

Facciamocene una ragione: donne e uomini sono diversi, non si può dire altrimenti.
Ci sono tanto di spiegazioni scientifiche su dimensioni, connessioni e prevalenza di emisferi cerebrali, ma ancor più di questo c'è la pratica quotidiana.
Se togliamo tutte le sovrastrutture culturali (condizionamenti, abitudini ecc.) e le caratteristiche personali, le differenze restano. Con qualche rarissima eccezione, ci sono cose che prorpio sono innate, non c'è nulla da fare.
Qualche esempio?
Da Ulisse in poi, mai che un uomo chieda informazioni su una strada che non conosce. Non è virile? Non lo so, io come tutte le donne non ho problemi: fermo un passante, chiedo, risolvo. Ma l'uomo no, lui deve trovare la via da solo, fosse necessario metterci il triplo del tempo o fare 50 km invece che 5, ma deve dimostrare di aver fatto tutto da sè. Addirittura deve trovare le scorciatoie, che il più delle volte si rivelano "allungatoie" o sentieri per capre, ma pazienza.Il navigatore sarebbe la soluzione, ma mentre noi ci affidiamo senza problemi a questa fantastica tecnologia, loro non lo considerano perchè hanno sempre un'alternativa migliore (affermano).
Se si chiede ad un uomo che è appena stato ad un matrimonio com'era il vestito della sposa, un buon 95% risponderà "bianco" (il restante 5% ha partecipato ad un matrimonio in cui la sposa non era in bianco). La stessa domanda posta ad una donna genererà un lungo e dettagliato resoconto che parte dalle scarpe e arriva all'acconciatura, con tanto di opinioni personali come contorno.
Lo stesso vale per la descrizione di una persona del genere "ti ricordi tizio/a a quella festa/riunione ecc?" Per la donna la descrizione parte da precise caratteristiche fisiche (altezza, corporatura, capelli) e dall'abbigliamento, per l'uomo si divide in due categoriae. Se la persona in questione è un maschio menzionerà qualche vaga caratteristica fisica (che potrebbe applicarsi a tre quarti dei presenti), se è una femmina la descrizione verterà su alcune ben precise caratteristiche fisiche (lascio all'immaginazione quali...). Ovviamente l'abbigliamento non sarà neppurte preso in considerazione.
E la memoria? Un uomo si ricorda i più incredibili particolari di una partita/gara (a seconda dello sport che predilige) di anni addietro, con tempi, risultati, carateristiche di ogni singolo sportivo.... ma non dove sono i suoi calzini, magari nello stesso identico posto da anni. Ovviamente per la donna è l'esatto contrario.
Ma il massimo lo si raggiunge con le malatie, soprattutto quelle più banali tipo raffredore, influenza e via dicendo. In un uomo uno starnuto genera il panico (potrei avere la broncopolmonite), e 37,1 di temperatura richiede l'intervento di un notaio per fare testamento. Li si vede sdraiati sul divano (o nel letto) e ogni  5 minuti chiamano con voce lamentosa perchè hanno caldo/freddo/sete/proviamo di nuovo la temperatura/sei sicura che non sia meglio risentire il medico... Una donna nelle stesse condizioni mal che vada prende un'aspirina, per il resto non cambia di una virgola la sua routine.
Potrei continuare, ma credo sia sufficiente.
Facciamocene una ragione, dicevo all'inizio, e non prendiamocela. In fondo, se fossimo tutti uguali il mondo sarebbe un bel po' più monotono.
P.S. Ricordiamoci che l'8 marzo è la giornata della donna e non una banale festa.

Spring is comming

Ci saranno ancora giorni fredde, gelate notturne e tanta pioggia, ma un timido accenno di primavera comncia a farsi strada