sabato 14 dicembre 2013

Post con le lucine

Ebbene si, ci siamo, poco più di una settimana e sarà Natale.
Per me, totalmente laica, questo periodo è una specie di "sabato del villaggio", poi il giorno di Natale in sè è molto meno scintillante.
Come al solito sono partita con largo anticipo....e come al solito arriverò in fondo trafelata. Gli auguri sono stati spediti, i regali acquistati (tranne uno, che compete a mio marito e che sicuramente comprerà alla vigilia), presepe, albero, decorazione varie ci sono, ma questa volta manca il menù del pranzo. Una vaga idea ce l'avrei, ma è ancora troppo vaga...
Quello che non manca sono i pensieri alla Mr. Scrooge. Non fraintendiamo, come al solito mi sono lasciata prendere la mano e ho speso più del dovuto in regali, ma ho i fantasmi (nel senso di ricordi, pensieri e riflessioni) dei Natali passati, presente e magari futuri.
Quel senso d'attesa magica di quando ero bambina... non ricordo molto, solo qualche flash, ma sempre positivo. Poi l'età adolescenziale, ad aspettare il pomeriggio per scappar via e vedere gli amici. Poi  i Natali con le bambine....eh già, ha tutto un altro sapore questa festa quando ci sono bimbi. Si dice. E magari ci si crede. Perchè forse ci si dimentica di quanto sono eccitati e quindi nervosi i bambini, tanto che si arriva alla vigilia con la voglia di avere una bacchetta magica per farli dormire una settimana intera. Senza contare il fatto che le mie (la prima sopratutto) per anni e anni hanno scelto il periodo natalizio per ammalarsi. Per anni la Tachipirina è stata una costante natalizia. Anche da adulti un filino di aspettativa nell'aprire i pacchetti c'è..... poi va bè, arriva l'anno in cui credi di aver intutito che il regalo del coniuge sarà un anello con diamante (piccolo, ma sempre diamante) e sotto l'albero ti ritrovi compostiera e biotrituratore... ma poi ci passi anni a riderci sopra.
Non so che strano effetto faccia il Natale ai pessimisti: a me riesce comunque a risvegliare quella voglia di magia, anzi, quella speranza di magia.... Sempre, costantemente, da che ricordo, tutti gli anni aspetto caparbiamente quello che dentro di me chiamo il miracolo di Natale: l'idea che accada qualcosa di magico e bellissimo (non so cosa, però), qualcosa che mi lasci per un attimo senza fiato dalla gioia. E lo so, tutti gli anni lo so che tanto non accadrà (e puntualmente ho ragione), però irrazionalmente ogni anno ci casco. Ovviamente sarà così anche stavolta. E ovviamente.....
Comunque sia, auguri a tutti!


Nessun commento:

Posta un commento