sabato 23 giugno 2012

Soldi o dignità?

Ieri ho ascoltato incredula una notizia: Milano non avrà come cittadino onorario il Dalai Lama perchè ciò nuocerebbe ai rapporti con la Cina, soprattutto in vista dell'Expo.
No, questo proprio non lo posso tollerare. La Cina è uno dei tanti paesi che non rispetta i diritti umani: non me ne vogliano i cinesi, quando parlo in senso generico di un paese ovviamente mi riferisco al suo sistema politico, non di certo ai singoli cittadini. Già questo sarebbe sufficiente per cercare di intrattenere meno rapporti commerciali, figurarsi se può avere un senso prendere ordini! Nessun paese ha il diritto di interferire con decisioni interne di un altro paese, soprattutto se un comune intende dare la cittadinanza onoraria a qualcuno. Insomma, se per assurdo Pechino volesse dare la cittadinanza onoraria a un provato e riconosciuto serial killer, io potrei indignarmi, potrei pensare tutto il male possibile dei politici che prendono questa decisione, ma di sicuro non spetterebbe a me dire di no, neanche se io fossi un supermiliardario intenzionato ad investire là i miei soldi. Certo, potrei decidere di cambiare il luogo in cui investire... Ecco qua il punto: i soldi.
Di sicuro nella decisione di far retromarcia su tale intenzione avranno pesato molto i soldi... e questo mette una tristezza infinita. Ma come, il denaro sempre e comunque (e dovunque) deve prevalere su tutto? gli investimenti contano più della dignità umana?
Anche se non conta nulla, nel mio blog il Dalai Lama ha ben più della cittananza onoraria....


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