lunedì 15 maggio 2017

Un'emozione da poco

Le emozioni arrivano sotto diverse forme. La mia ha a che vedere con un libro.
Con le amiche (le famose "amiche di libri" sparse per tutta l'Italia) partecipo alle catene di lettura: si mette a disposizione di chi vuole un libro, si indica cosa si può o non si può fare (ad esempio, sottolineare ma solo a matita), si fa un elenco dei partecipanti e si spedisce alla prima della lista, che leggerà, commenterà e spedirà alla seconda e così via, fino al momento del ritorno a casa.
Devo dire che per un po' sono stata una partecipante "passiva", nel senso che ero un po' titubante all'idea di mandare in giro un mio libro (il mio attaccamento alla carta stampata a volte ha qualcosa di morboso!), più che altro per la scarsa fiducia nelle Poste. Ad un certo punto però, visto che le altre catene non avevano problemi, mi sono decisa.
Settimana scorsa è tornato il mio primo libro "incatenato", The help.
Per una serie di motivi, è stato in viaggio per parecchio tempo e il suo è stato davvero un viaggio particolare, visto che la prima lettrice l'ha portato con sè in viaggio di nozze alle Mauritius!
Così dentro ci ho trovato la foto scattata proprio lì, un biglietto d'ingresso ad un giardino, poi passando ad altre il disegno di una bimba fatto mentre la mamma leggeva, una cartolina con ricetta e tanti fogli di commenti, più le sottileature, le note a margine...



Io amo i libri nuovi, il loro profumo, amo le pagine perfette....ma nello stesso tempo subisco il fascino del libro che è stato in altre mani e ne porta le tracce come una sorta di valore aggiunto.
Quindi ora possiedo un libro che ha una sua storia e, sarà poco, ma per me è emozionante.
E ho già scelto altri libri da "incatenare".

1 commento:

  1. Anch'io come te sono molto restia a prestare i libri. Però riesco ad immaginare l'emozione che hai provato "spulciando" le tracce di chi il libro lo ha avuto tra le mani...

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