sabato 7 gennaio 2017

Un anno in libri

Come di consueto, finito un anno mi piace fare un bilancio delle mie letture.
In primo luogo ho la soddisfazione di dire che ho superato il mio record personale e ho letto ben 67 libri. Questo significa che sono riuscita ad organizzare bene il mio tempo e che la sera in tv ci sono sempre meno trasmissioni interessanti.
L'altra soddisfazione è quella di aver letto ben quattro libri per me degni del massimo giusìdizio (le 5 stelline di Anobii):Se è una bambina, C'è bisogno di nuovi nomi, A casa e Anime alla deriva. Libri diversissimi tra di loro, per scrittura, argomento e ambientazione, ma tutti molto forti, capaci di scuotere l'animo nel profondo, creare emozione e lasciare un segno.
Per tre su quattro di queste letture devo ringraziare le mie mitiche "amiche di libri" perchè dopo essermi tuffata a capofitto nelle catene di lettura (un libro che gira tra chi desidera leggerlo e torna poi al mittente arricchito di commnenti) ho conosciuto libri di cui non avevo la benchè minima conoscenza.
La mia scoperta dell'anno deriva proprio da queste catene: Saramago. Ho letto solo Le intermittenze della morte che mi ha piacevolmente sorpresa. Mi ero fatta un'idea del tutto sbagliata (si, un pregiudizio) di questo autore, mentre ora continuerò a leggerlo.
Mi sono parzialmente riconciliata con Virginia Woolf (che proprio non riesco a digerire) leggendo Flush: un libretto carino il cui protagonista è proprio il cane della Woolf.
Ho avuto la conferma (se mai ce ne fosse bisogno) che Roddy Doyle e Marcela Serrano sono una garanzia, mentre sono stata leggermente delusa da altri due grandi, King e Allende. La casa del buio per il primo e Il gioco di Ripper per la seconda non sono da annoverare tra i loro migliori libri, pur essendo comunque piacevoli.
Un libro da cui mi aspettavo di più (e così la smetto di fidarmi delle recensioni!) è stato Shantaram. Non è il capolavoro di cui si parla, dubito fortemente cje sia una storia vera al 100% e soprattutto ho avuto spesso voglia di prendere a sberle l'autore! Ho letto commenti deliranti sul genere "che uomo!" e mi chiedo a che razza di uomini siano abituate quelle che lo considerano tale. Uno che prende sempre la decisione sbagliata e poi si autocommisera...bah!! De gustibus.....
Ci sono stati anche libri decisamente no. Uno me lo aspettavo, una specie di chicklit regalatomi anni fa, Sognando te, che non vale la carta su cui è stampato. L'altro invece, il cammino di Santiago di Coelho, è stato forse la peggior delusione dell'anno, visto che in passato di questo autore ho letto libri piuttosto belli. Una storia che non sta in piedi, spacciata per vera, e la boria di avere la verità in tasca: saccente e noioso. Bocciato in pieno!
In mezzo ci sono tantissimi altri libri (qui tutte le letture del 2016), la maggior parte degni di nota, che mi hanno tenuto compagnia per tutto l'anno, davanti al caminetto o in spiaggia, facendomi sorridere o commuovendomi, in ogni caso regalandomi qualcosa in più

2 commenti:

  1. Guarda che Flush non è il cane della Woolf, ma quello di Elisabeth Barret Browning, poetessa vittoriana scappata di casa per poter sposare il più famoso marito Robert Browning a Firenze dove è morta e sepolta al cimitero degli inglesi

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  2. Ops, è vero: vedi che io e Virginia non ci intendiamo mai!

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