Amo i cani e ho sempre avuto meticci o pastori tedeschi. Da
lontano, come si guardano gli attori al cinema, ho sempre avuto un debole per i
labrador: li vedevo belli e li immaginavo stupendi. Insomma, si guarda Brad
Pitt o Johnny Depp o Orlando Bloom…..che ne sappiamo che persone sono? Dovremmo
incontrarli, conoscerli, frequentarli.
Loro non li ho mai incontrati, un labrador si: Tommy fa parte della mia
vita ormai da 8 anni, e ora so com’è
Di seguito, vorrei
analizzare (per confermare, precisare o sfatare) alcuni miti riguardanti
questa razza canina
-I labrador amano giocare. Vero, verissimo. Il problema è
che per loro tutto è un gioco e il mio tutto è inteso in senso letterale. Dalla
legna del camino al cellulare, dallo spigolo del mobile (da sgranocchiare) alla
rivista posata sul tavolino, dalle scarpe al topino scampato alle sgrinfie del
gatto ma finito tra le zampe di Tommy: dopo essere schiattato (di morso o
zampata, c’è da scegliere) e quindi essendo immobile ho visto l’espressione da
“ooops, mi si è rotto il giocattolo” seguita dallo sguardo verso di me “me lo
aggiusti?”
-I labrador sono cani adatti ai bambini. Qui precisiamo,
dipende dai punti di vista. Premetto che quando ho adottato Tommy le mie figlie
erano più adolescenti che bambine e mia nipote (che aveva un paio d’anni) ogni
volta che lo vedeva all’orizzonte si arrampicava saggiamente in braccio
all’adulto più vicino, quindi la mia esperienza è limitata. Devo dire però che
quando si è presentato il bimbo della mia amica (anni 3) ed è entrato spavaldo
al grido di “cagnolino!!”, Tommy gli è corso incontro, lo ha atterrato e gli si
è piazzato sopra stile cartone animato leccandolo e scodinzolando a più non
posso. Ognuno tragga le proprie conclusioni. Quello che è certo è che avere un
labrador è come avere in casa un bambino in più.
-I labrador mangiano di tutto. Vero, decisamente. Non c’è
problema a somministrare qualunque medicina, non ci sono pappe che non piacciono.
Semmai il problema è evitare che mangino di tutto, ad esempio le bacche del
Solanum Capsicastrum, piuttosto tossiche, che hanno ridotto Tommy ad uno zombie
per un paio di giorni. C’è da dire che da allora non si è più azzardato a
mangiare una pianta (portare in giro i vasi si, ma questa è un’altra storia).
Rubare qualunque tipo di cibo è invece un vizio rimasto.
-I labrador possono vivere in appartamento. Precisazione: io
vivo in campagna e ho spazio, però Tommy è fermamente convinto di essere un
cagnolino d’appartamento, di quelli che se ne stanno beatamente a dormire tutto
il giorno. E la sua brandina è accanto al divano. Lui preferirebbe stare
direttamente SUL divano ed è per questo che chi entra in casa mia vede che c’è
una sedia rovesciata sopra al divano proprio per impedire che diventi la sua
cuccia. Se invece ci siamo noi seduti
per lui poco importa: si adatterebbe benissimo a stare sopra di noi.
-I labrador sono intelligenti. E qui arriviamo ad un punto
spinoso. Una delle primissime cose che ho imparato vivendo con Tommy è che il
detto umano “bello e scemo” non solo è verissimo, ma si applica benissimo anche
all’universo canino. Attenzione, ho detto scemo, cosa che non esclude
l’intelligenza: il labrador è indubbiamente intelligente, ma usa questa sua
virtù solo e unicamente a proprio vantaggio, prevalentemente per far infuriare
l’essere umano che tenta di ottenere un minimo di ubbidienza. Ad esempio quando vuole attenzione decide di
prendere in bocca qualcosa di proibito e ti si piazza davanti per mostrartelo.
Quando dici no, sa benissimo che significa: ti guarda (adottando il suo sguardo
ebete) e poi fa esattamente quello che voleva fare. Quando lo sgridi, si mette
una zampa sugli occhi per nascondersi. A parziale (molto parziale) discolpa di
Tommy devo dire che quando l’ho adottato aveva già circa 8/10 mesi, quindi
addestrarlo comportava molti più problemi, ma resta il fatto che tutto ciò che
gli interessa lo impara in un nanosecondo, il resto…..non gli interessa, punto.
-I labrador sono affettuosi. Questo si, anche se hanno un
modo assai irruento per dimostrarlo. Quando 40 kg di cane ti si arrampicano
addosso ci vuole un po’ di abilità per uscirne indenni. Addirittura mitico è lo
scodinzolio: sfrenato direi. La coda è un’arma impropria, se ti colpisce lascia
il segno….e soprattutto spazza via tutto quello che trova nel suo raggio d’azione
(assai ampio).
La conclusione? Non saprei, dipende sempre dai punti di
vista. Per chi ha letto il libro (o visto il film) Io & Marley assicuro che
la vita con un labrador è davvero così come viene descritta.
Però sono anni che
mi chiedo cosa intendesse il mio veterinario il giorno in cui al telefono mi
disse “ho il cane perfetto per voi”: che visione ha di me e della mia famiglia?
Ok, ok, avevo delle idee sbagliate sul labrador. Lia
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