mercoledì 15 gennaio 2014

Un po' di coraggio, suvvia!

Ho affermato più volte che con questo blog non intendo far politica. E lo ripeto ancora. Però se scrivo quel che penso, inevitabilmente traspaiono le mie idee e, se per una volta devo esprimere il mio pensiero coinvolgendo un partito... bè, scusatemi, ma quando ci vuole ci vuole.
Oggi alla radio ho sentito le parole di Matteo Salvini riguardo la posizione del suo partito in merito al ministro Kyenge, da loro contestata non per il colore della pelle, ma perchè viene pagata per occuparsi di stranieri, immigrati, rifugiati, clandestini....
Suvvia, abbiate il coraggio di dire la verità, una volta tanto! Posto che secondo me contestare non è solo un diritto, ma a volte diventa addirittura un dovere (purchè lo si faccia in modo civile, va da sè) e posto che ognuno ha il diritto di pensarla come meglio crede e di esprimere il proprio pensiero senza censure, io di questi ipocriti proprio non ne posso più.
La signora Kyenge è ministro dell' integrazione. Ora, chiunque può affermare che sia un ministero inutile, o fare tutto quanto sia possibile per abolirlo: fa parte dei diritti sacrosanti che una democrazia possiede. Però al momento esiste e quindi un ministro dell'integrazione di cosa si deve occupare? Delle poste? Dei programmi scolastici? Dell'agricoltura? Del canone RAI? No, spiegatemelo, perchè secondo me deve occuparsi di integrazione che, per sua definizione, ha a che fare con chi è straniero.
A questo punto io preferisco avere a che fare con un naziskin che dichiara il suo odio razziale perchè tra i  suoi miliardi di difetti  non ha quello di nascondersi dietro un dito, ma ha il pregio (io credo sia l'unico suo pregio) di avere il coraggio di dichiarare apertamente il suo pensiero. Sei razzista? almeno dillo, non inventarti scuse. O almeno inventane di un pochino più plausibili.


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