domenica 20 maggio 2012

Senza parole

E' una domenica piovosa e fredda, non sembra maggio. Io mi sento come questa giornata, e immagino di non essere l'unica. Come posso non pensare agli ultimi avvenimenti di questo paese che si proclama civile? E domani mattina, quando mia figlia uscirà di casa per andare a scuola, come potrò non pensare che ieri altre madri hanno visto uscire di casa le figlie come la cosa più normale che possa esserci e poi..... In questo paese di stragi impunite, di verità nascoste, sapremo mai chi o casa c'è dietro? Non lo so, ma in questo momento la sete di giustizia è meno forte della sensazione di dolore e impotenza: ci sono famiglie dove comunque sia la vita non tornerà mai più quella di prima. E per questo non ci sono parole.

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